Grazia e Furore
Due fratelli attraverso la Thai Boxe trovano un'esistenza piena e soprattutto un modo per raccontare un amore.
Due fratelli attraverso la Thai Boxe trovano un’esistenza piena e soprattutto un modo per raccontare un amore.
Gianluca e Fabio sono diventati campioni di Muay Thai. Sono partiti da Lecce per conquistare la Thailandia e il mondo. È un’avventura culturale, un percorso emotivo fra occidente e oriente, la sicurezza di una famiglia nella provincia italiana e il giovanile desiderio di esprimere vitalità e forza: grazia e furore.
regia HEIDI RIZZO
con FABIO e GIANLUCA SICILIANI
da un’idea di ALESSANDRO VALENTI
fotografia HEIDI RIZZO
montaggio ANDREA FACCHINI
musiche GIOVANNI ARBACE
prodotto da EDOARDO WINSPEARE e GUSTAVO CAPUTO
una produzione SAIETTA FILM
in collaborazione con RAI CINEMA
realizzato col contributo di CONTRE – LECCE
ed il sostegno di APULIA FILM COMMISSION
ufficio stampa Studio PUNTOeVIRGOLA
ufficio stampa web Inter Nos Web Communication
durata 65’
Il documentario racconta sei giorni della vita di due fratelli salentini nell’arco di due anni, tra Italia e Thailandia, tra famiglia e lavoro. Un documentario senza filtri apparenti: la camera segue i protagonisti che si raccontano semplicemente vivendo, lasciando allo spettatore la possibilità di capire, affezionarsi ed emozionarsi. Una regia snella, dinamica, che non costruisce le situazioni ma restituisce gli avvenimenti e costruisce nel film il senso dell’esperienza di due occidentali che scoprono una disciplina lontana dalla loro cultura. A fare da contrappunto narrativo la voce di un grande maestro thailandese, Sangtiennoi Sor Rungroj: la tradizione che accoglie con benvolenza la furia dei nuovi combattenti.
Heidi Rizzo
GRAZIA E FURORE è nato da un’idea di Alessandro Valenti ma è diventato in tutto e per tutto un film di Heidi Rizzo. È anche il primo film diretto dalla regista salentina dopo un’esperienza più che decennale come cameraman(woman?). Personalmente ho sempre pensato che Heidi fosse un’operatrice straordinaria, dotata di un istinto predatore nella ricerca e nella cattura delle emozioni attraverso le immagini. Le sue spalle e l’obbiettivo della camera diventavano cuore e occhi voraci di curiosità per l’umanità che riprendeva. Questo è il motivo per cui le ho chiesto di dirigere il film Grazia e Furore. Grazia è anche la donna Heidi che dirige un film apparentemente solo maschile, come Furore sono i fratelli Siciliani combattenti Muay Thai. Grazia è la Thailandia, Furore la vecchia Europa. Ma la grazia e il furore infine sono gli eterni opposti che abitano dentro ciascuno di noi e che il film di Heidi Rizzo ha reso in modo emozionante e profondo. Questo non è un film su di un’arte marziale, questo è un film che racconta la Bellezza e Forza che muovono il mondo e la ricerca di come conciliare questa eterna dicotomia.
Edoardo Winspeare